RENNES-LE-CHATEAU - "Gli Ultimi Signori di Rennes"

Caduta Montsegur e decimata la famiglia dei Trencavel, la contea di Rennes passa nelle mani di numerose famiglie aristocratiche: gli Aniort, i de Voisin, i de Negre, i Blanchfort, gli Hautpoul.
Alla metà del 1700 gli ultimi due discendenti delle nobili famiglie della zona risultano essere François d’Hautpoul e Marie de Negre (la cui tomba era stata scoperchiata da Sauniere nel 1891), marito e moglie.
La famiglia degli Hautpoul, in particolare, sembra essere strettamente coinvolta in un misterioso episodio accaduto verso la metà del XVII secolo proprio a Rennes-le-Château.
Nel 1645 infatti un pastore, Paride, scopre in una caverna (il territorio tra le due Rennes è ricco di cavità naturali, fenomeno attribuibile in gran parte alla particolare conformazione geologica del terreno) non lontano da Rennes-le-Château una grande quantità di monete d’oro e altri oggetti preziosi.
Ne preleva una piccola quantità che porta con sé a casa, totalmente incurante di quelle che avrebbero potuto essere le conseguenze di un simile gesto.
La notizia del fortunato ritrovamento si sparge in poco tempo in tutto il piccolo villaggio di Rennes-le-Château sino a giungere presso la nobile dimora di Henri d’Hautpoul (Fig.30), a quei tempi signore di Rennes.
Il signorotto di Rennes lo convoca per estorcergli una confessione circa l’esatta ubicazione della caverna e per raggiungere più velocemente il suo scopo Henri d’Hautpoul dà ordine ai carcerieri di farlo torturare. Dopo pochi giorni il giovane pastore morirà portando con sé il suo segreto.
Henri d’Hautpoul (il cui testamento potrebbe esser stato ritrovato da Sauniere all’apertura del pilastro visigotico) fa uccidere in seguito anche i carcerieri, quasi a voler porre sotto silenzio tutta l’intera vicenda.
Si può ipotizzare che Henri d’Hautpoul conoscesse già l’esatta ubicazione della grotta e che pertanto volesse mantenerne inalterato il segreto all’interno della piccola comunità di Rennes-le-Château, al fine di evitare ulteriori e inopportune scoperte da parte di altri popolani.
Da questo momento prende vita la leggenda incentrata sulla misteriosa famiglia d’Hautpoul, custode di un favoloso tesoro accuratamente occultato in una grotta nei dintorni di Rennes-le-Château.
Non è certo un caso che Sauniere faccia proprio scolpire su uno dei confessionali della chiesa consacrata a Maria Maddalena la vicenda del pastore Paride.

Antoine Bigou


La figura di Antoine Bigou è strettamente legata al segreto custodito dalla famiglia d’Hautpoul.
Bigou fu infatti l’ultimo confessore di Marie de Negre, l’ultima discendente di un’aristocrazia che da secoli vegliava sugli indecifrabili enigmi conservati a Rennes-le-Château.
Bigou raccolse molto probabilmente le confidenze della marchesa in punto di morte e divenne di fatto l’unico depositario del mistero di Rennes-le-Château.
Il confessore di Marie de Negre dovette in seguito (nel 1791) fuggire da Rennes-le-Château (per le sue idee fortemente reazionarie, in aperto contrasto con gli ideali della rivoluzione) non senza aver prima disseminato il villaggio di alcuni importanti indizi necessari alla corretta decifrazione del mistero di Rennes.
Fu probabilmente Bigou a nascondere le pergamene nell’altare e a scolpire di sua mano la lapide della Marchesa.
Inoltre occultò accuratamente, con la “dalle des chevaliers”, l’entrata alla cripta sotterranea, al fine di potersi assicurare la presenza di un’altra tomba della marchesa all’esterno della chiesa (generalmente i componenti della famiglia d’Hautpoul venivano sepolti all’interno della cripta e non all’esterno, assieme ai popolani) nella quale poter nascondere indisturbato altri oggetti o documenti di estrema importanza.
Sauniere, dopo aver scoperto la cripta degli Hautpoul, aveva probabilmente compreso la ragione di questa “doppia presenza” e del grande valore legato alle lapidi poste sulla tomba di Marie de Negre.
Quando Sauniere distruggerà le lapidi della marchesa (1908) terminerà anche il flusso di denaro ininterrotto che da tempo consentiva a Sauniere una vita agiata e lussuosa.
Da quel momento il parroco perde anche la fiducia incondizionata dei propri finanziatori occulti, i quali sembrano progressivamente attenuare il proprio interesse per la vicenda.
Morta la marchesa de Negre gli succederà la figlia Elizabeth de Negre, la quale si ritirerà nel castello degli Hautpoul a Rennes-le-Château, vivendo nel più completo isolamento sino alla fine dei suoi giorni.
Elizabeth de Negre morirà nel 1820 senza lasciare eredi e, per rimanere fedeli ai molti misteri che circondano Rennes-le-Château, nessuno, ad oggi, è ancora riuscito ad identificare il luogo nel quale riposano i suoi resti mortali.

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F.L'Erario (16/03/2004)