GIORNALE DI BERGAMO, 15 novembre 1969

Al congresso anticancro di Cassano Jonio

Fondamentali per ogni diagnosi le scoperte dell'ing. Todeschini

Gli studi dello scienziato bergamasco, che era stato chiamato a presiedere il congresso ma non ha potuto parteciparvi, sono stati al centro di numerose relazioni di scienziati italiani e stranieri

Riceviamo da Cassano Jonio:
Nei saloni dell'Hotel Terme Sibarite, si è quì svolto in questi giorni, il Congresso Internazionale per lo studio dei rapporti tra mondo fisico, bio-energetico e tumori, ad iniziativa del Sen. Prof. N. Pende presidente del CESPRE.
Facevano parte del comitato d'onore il Sen. C. Ripamonti, ministro della sanità, il Sen. Prof. G. Bo, ministro della Ricerca Scientifica, ed il Prof. V. Caglioti, presidente del CNR. Sono intervenuti molti scienziati italiani ed esteri e le più alte autorità della Calabria. Ha aperto i lavori il segretario generale del Comitato E. Melomo, comunicando che il prof. M. Todeschini, già designato quale presidente del Congresso, non potendovi intervenire, aveva qui inviato da Bergamo, un messaggio augurale di cui è stata data lettura. Al suo posto, a presiedere il Convegno, è stato quindi eletto il Prof. F. T. Tinozzi, vice-rettore di Università e del CESPRE di Roma.
Ha poi preso la parola il Prof. Sascha Guiglia di Los Angeles (USA) che ha esposto "La teoria sulla causa del cancro in base alle alterazioni energetiche a livello delle particelle atomiche ". lo ha seguito il Prof. Troncone L. dell'Università Cattolica del S. Cuore di Roma che ha parlato " Sulle possibilità della selenometionina nella diagnosi dei tumori pancreatici". Il Prof. M. Blechmann, biologo dell'Università di Nuova York che ha trattato "Le reazioni delle cellule giganti in animali in periodo precanceroso". Il Prof: H. Baltrush dell'Universtità di Oldenburg (Germania) che ha delucidati gli "Aspetti epidiemologici psico-somatici della malattia cancerogena". Il Prof. P. Kopp, geologo di Ebikon (Svizzera) che ha illustrato "L'influenza del suolo nell'insorgenza cancerosa". Il Professor Grall di Parigi sui "Problemi di Biofisica".
Il fisico teorico E. Melomo ha svolta la tesi della "Interazione tra mondo fisico e mondo biologico" ed ha riferito come dal 1952 abbia ideato la terapia elettro-magnetica del cancro in base alla meravigliosa tecnologia elettronica del sistema nervoso scoperta dal Prof. Todeschini. Il Prof. B. Bizzi di Bologna ha esposta "La critica del concetto di spazio vuoto ed il problema della radiazione biologica nell'atmosfera". Il Prof. F. de Finnis di Roma ha svolto il tema "La fisica moderna, i raggi Laser e il cancro". Il Prof. N. van Dorp dell'Università di Poole (Inghilterra) ha parlato "dell'effeto bio-magnetico sull'omeostasi e radiazione nella formazione neo-plastica".
Il P.J.S. Prof. F. Bortone, di Roma, ha fatto una comunicazione sela "Medicina e la Radiestesia", ponendo poi in rilievo come la grande scoperta di Todeschini dei circuiti nervosi che regolano elettricamente dal cervello, la percentuale di sostanze chimiche prodotte e versate nel sangue dalle migliaia di glandoel disloxate nelle varie parti interne del corpo umano, permette oggi di chiarire la genesi di molte malattie, cancro incluso, e di stabilire la terapia più sicura per la guarigione. Tali circuiti di regolazione sono chiusi poiche risultano costituiti dalle linee nervose elettriche che partendo dall'ipofisi nel cervello, scendono alle glandole periferiche e dalle vene del sangue che dalle glandole periferiche risalgono all'ipofisi.
Quando il sngue, eccede o difetta di certe sostanze chimiche, irrorando esso anche l'ipofisi, vi produce variazioni di correnti elettriche, le quali tramite linee nervose vanno a ritardare o accelerare l'azione secretiva chimica delle glandole periferiche che cos' ripristinano l'equilibrio chimico ed antigeno indispensabile a tutte le funzioni vegetative e immunologiche.
Appare chiaro da tale tecnologia, che si possono ristabilire le normali funzioni in due modi diversi: od introducendo nel sangue le sostanze chimiche mancanti, ingerendole per via orale, oppure tramite iniezioni itramuscolari od endovenose, come prescrive la farmacoterapia, oppure facendo variare le correnti elettriche delle linee nervose che vanno ad eccitare le glandole periferiche in modo da accelerare o ritardare la loro secrezione chimica ed antigena, come si fa ora applicando opportuni campi elettromagnetici induttivi al paziente.
Appunto seguendo tali concetti, da una parte si sono trovati farmaci antiproliferativi, cioè inibenti la moltiplicazione cellulare cancerogena, quali le azoipriti, l'enzima L-asparaginasi, la daunomicina, l'adriamicina, i sieri biologici come quello preparato dal Dott. L. Bonifacio, attualmente in sperimentazione, e, da un'altra parte, sono stati costruiti apparecchi per magnetoterapia, come quello ideato ed installato dal Prof. G. Oldano nella sua clinica in via Vernazza 5 a Torino.
Ormai - ha concluso l'oratore - in tutto il campo medico, le pubblicazioni di Todeschini si sono dimostrate indispensabili per comprendere a fondo la genesi di qualsiasi malattia e per ottenere più rapide e sicure diagnosi e terapie.
Sopra lo stesso argomento, interessanti relazioni hanno poi esposte I Prof. C.A. Chiurco direttore del CESPRE; A. Guidetti, A. Negro, F. Bianchi, A. Planchy, G. Bettoni, tutti di Roma, nonchè C. Popescu e G. Aldea della Romania; A. Veneziali e G. Martucci della Svizzera; P. Lavezzo dell'Argentina e C. Pinet della Francia.